Sverniciatura ad acqua
Questo particolare trattamento rispetta l'ambiente ed è senza dubbio innovativo in campo automobilistico per quanto riguarda la sverniciatura e la pulizia delle superfici.
Utilizza esclusivamente acqua ad altissima pressione (fino a 3000 bar) per trattare i materiali ricoperti di vernici, stucchi, mastici e quant'altro, riportandoli al loro aspetto originale senza alterarli, deformarli o contaminarli con inerti e sostanze non naturali.
L'idrosverniciatura è anche applicabile sugli acciai e le leghe metalliche, nonché egregiamente utilizzata per la rimozione dei murales.
L'intero processo di lavorazione è altamente ecologico: l'acqua utilizzata viene successivamente filtrata e resa disponibile per ulteriori lavorazioni, mentre i residui rimossi dalle superfici trattate vengono raccolti e poi smaltiti.
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Sverniciatura completa con acqua ad alta pressione di una Fiat 8V elaborata Zagato |
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Porsche 911 parzialmente sverniciata con acqua ad alta pressione | Fiat 500 sverniciata ad acqua |
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Lancia Flavia sverniciata con acqua ad alta pressione | Portiere Alfa Romeo Giulia 1750 sverniciate ad acqua |
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La scocca di una Porsche 356 Speedster dopo la sverniciatura con acqua ad alta pressione | Dettaglio interno baule Alfa Romeo Giulia 1750 dopo la sverniciatura |
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Sverniciatura ad acqua parafango posteriore Alfa Romeo Montreal | Sverniciatura ad acqua portiere e cofani Lotus Cortina |
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Sverniciatura con acqua ad alta pressione della scocca di una Porsche 911 |
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Sverniciatura con acqua ad alta pressione della scocca e dei cofani di una Alfa Romeo Giulietta Spider |
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Sverniciatura con acqua ad alta pressione della scocca di una Volkswagen Maggiolino Cabrio |
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Cofano in alluminio BMW 327 d'epoca | Cofano in alluminio Citroen DS | Cofano Lancia Aurelia B24 |
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Prima | Dopo |
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Basamento motore | Lancia Flavia Zagato |
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Prima | Dopo |
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Pulizia con acqua ad alta pressione | Lancia Flavia Zagato |
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Sverniciatura parziale con acqua ad alta pressione della scocca di una Lancia Delta HF |
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Sverniciatura parziale con acqua ad alta pressione della scocca di una Fiat 124 Sport Spider | Alfa Romeo Giulia GT |
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Sverniciatura con acqua ad alta pressione della scocca in alluminio di una Lancia Flaminia |
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Sverniciatura con acqua ad alta pressione di una Lamborghini Countach | Idrosverniciatura esterna Abarth Simca 1300 |
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Lamborghini Miura | Suzuki SJ20 | Alfa Romeo Giulia GTA |
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Sverniciatura con acqua ad alta pressione e microsabbiatura di una Alfa Romeo 6C con scocca in alluminio |
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Ferrari Dino 246 | Hudson Italia | Ferrari 330 GTS |
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La preparazione finale
Sfruttando la possibilità di combinare i vari trattamenti tra loro, al fine di esaltare la qualità del prodotto finito e colmando così le lacune delle varie lavorazioni, nel caso di scocche in alluminio con struttura in ferro, dopo la sverniciatura ad acqua si può effettuare un’asciugatura forzata con aria calda e dedicare alle sole parti in ferro della struttura un trattamento specifico di microsabbiatura (come illustrato nelle foto in basso).
Questo permette di pulire in profondità l'ossido e le saldature che l'acqua non è riuscita a lavare a fondo (per un suo limite naturale) per poi successivamente fissare il tutto con una base epossidica ai fosfati di zinco.
Ciò consente di dare ai clienti ed ai professionisti un prodotto il più rifinito possibile in modo che possano completare perfettamente il loro lavoro di restauro.
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Fase 1: Dopo la sverniciatura ad acqua si nota come il solo ferro, e non l'alluminio, presenti una superficie particolarmente lucida e annerita nella zona delle saldature, con un conseguente basso grado di aggrappaggio e scarsa qualità di preparazione dovuto alla presenza di macchie scure, soprattutto negli accoppiamenti delle lamiere, come ad esempio sotto i passaruota. | Fase 2: Effettuata una successiva asciugatura forzata ad aria calda, atta ad escludere qualsiasi permanenza di umidità, si interviene nel giro di qualche ora compiendo una delicata e leggerissima microsabbiatura per la sola struttura in ferro, esaltandone al massimo il grado di pulizia e di aggrappaggio, eliminando allo stesso tempo qualsiasi impurità residua. | Fase 3: Al termine di tutti i trattamenti ed entro pochissime ore dall'avvenuta microsabbiatura, per evitare di lasciare tracce di umidità, si procede alla posa di un leggero strato (30/45 micron) di fondo epossidico ai fosfati di zinco tramite pompe ad alta pressione, ma solo sulle parti in ferro per evitare l'ossidazione e per poter consegnare un prodotto finito e perfetto per il restauro. |
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